Lamiera forata anti-varroa per arnie da 10 favi
La lamiera forata anti-varroa è un accessorio indispensabile per gli apicoltori che desiderano migliorare la salute e la produttività delle proprie colonie. Progettata per arnie da 10 favi Dadant Blatt, sia nella versione da nomadismo che a cubo, questa lamiera rappresenta una soluzione pratica ed efficace per il controllo della varroa e per la gestione del microclima interno dell’alveare.
Realizzata in acciaio zincato, la lamiera offre un’elevata resistenza alla corrosione e una lunga durata nel tempo, anche in condizioni di utilizzo intensivo o all’aperto. La maglia forata favorisce la caduta naturale della varroa nel vassoio sottostante, impedendo al parassita di risalire e infestare nuovamente le api. Questo sistema passivo di controllo è consigliato come supporto alle pratiche di trattamento e monitoraggio, contribuendo a ridurre la pressione del parassita senza disturbare la colonia.
Oltre alla funzione anti-varroa, la lamiera forata migliora la ventilazione interna dell’arnia, favorendo un ricambio d’aria costante e riducendo l’umidità. Una corretta aerazione è fondamentale per mantenere un ambiente sano, prevenire muffe e garantire il benessere delle api. La superficie forata è inoltre facile da pulire, permettendo una manutenzione rapida e semplice.
Le dimensioni di 380 x 450 mm la rendono perfettamente adattabile al fondo delle arnie da 10 favi. L’installazione è immediata e non richiede strumenti complessi, rendendo questo accessorio adatto sia ad apicoltori professionisti che a hobbisti. La robustezza del materiale e la zincatura assicurano una lunga durata, anche in condizioni di nomadismo o esposizione agli agenti atmosferici.
In sintesi, la lamiera forata anti-varroa zincata è una scelta pratica, resistente e funzionale per chi vuole migliorare la gestione delle arnie. Contribuisce alla salute delle api, facilita il controllo della varroa e garantisce una ventilazione ottimale, diventando un elemento essenziale per un apicoltore attento e responsabile.





